La partita giocata sulla carcassa dell’Italia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Amministratore
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Tutti i pezzi sono ormai andati al loro posto, e questa fase della partita a scacchi che si sta giocando sul fatiscente corpo del nostro paese si è chiusa. Il risultato è davanti agli occhi di tutti, e malgrado le apparenze e le chiacchere, sono chiari anche i vincitori. Il principale vincitore è senza dubbio Silvio Berlusconi, il quale, politicamente morto sino ad un anno fa, ha avuto tempo e modo di riprendere fiato, ribadire le inverosimili scusanti per il completo fallimento di tutti i suoi anni di governo dell’Italia, scusanti prontamente bevute da un popolo del tutto cieco e sordo alla ragione ed al buon senso (oltre che al buon gusto). Berlusconi è nuovamente al governo, pronto ad appropriarsi di tutti gli eventuali successi e scaricare sul prossimo le difficoltà nella speranza al prossimo giro di tornare in sella da solo. Ha vinto Mario Monti che, a fronte di un risultato elettorale irrisorio vede al governo o nei dintorni alcuni dei suoi, ma soprattutto, vede pienamente realizzarsi l’auspicio fatto in campagna elettorale di vedere le “ali” degli altri partiti tagliate, eliminando la sinistra e la destra, trasformando pienamente tutte le compagini in partiti di centro (obiettivo primario dello pseudo rottamatore Renzi, che da subito ha puntato al governo PD-PDL), dando vita ad un governo monocolore democristiano come non si vedeva da decenni . Per quanto sembri un’affermazione balorda, ha vinto (ma a quale prezzo?) Grillo, che, buttata da subito nello scarico l’ipotesi di un governo con il PD, ha indebolito Bersani facendolo finire perfettamente nella rete di chi nel suo partito avrebbe ed ha fatto di tutto per impallinarlo, per poter restare sull’intransigente linea del “duro e puro”, perseguendo l’idea destrorsa di una rivoluzione “sociale” che lo porti al 100% dei consensi, all’abolizione degli organi d’informazione, dei sindacati, e di quant’altro non stia a genio suo e del suo mentore Casaleggio (tutta roba già vista una guerra mondiale fa). Di sicuro ha perso tutta la sinistra, ormai in estinzione come i Neanderthal di fronte ai “Sapiens”, decisamente più furbi, intraprendenti e spregiudicati. Appresso a questa, abbiamo perso tutti noi, anche questa volta obbligati di fronte “all’interesse del Paese” ad abbozzare di fronte ad un governo di “larghe” intese, pianti ed inseriti in fredde statistiche come disperati se ci appendiamo ad una corda, vituperati se in piena imbecillità (provvidenziale) ci mettiamo a sparare a bruciapelo a sventurati Carabinieri esposti come scudi umani davanti ai simboli del potere.
    Una brutta partita; la posta?: le spoglie dell’Italia.
     
    Top
    .
0 replies since 3/5/2013, 09:58   16 views
  Share  
.